Chiesetta di S. Niceto
Descrizione
In località Apàmbelo, a circa 70 metri sopra il letto del torrente Vena, si trovano i ruderi della chiesetta di san Niceto (sec. X), di circa 6 x 7,5 m, con abside emergente, estradossata, ellittica in pianta circolare in alzato, e due absidiole a nicchia ricavate nello spessore del muro. L’ingresso, posizionato sul muro settentrionale, introduce al piano superiore dell’edificio dove insiste, anche, una finestra nella parete meridionale.
Nel muro nord, in prossimità di quello a ovest, si nota una finestruccia che serviva per raccogliere l’acqua, attraverso una conduttura fittile incassata nello spessore del muro, nel piano inferiore della chiesa trasformato a cisterna. Una sbrecciatura è presente nella parete occidentale, immediatamente sotto i fori che portavano le travi di sostegno del solaio, forse foro di troppo pieno? In diversi tratti della parete meridionale, dove si conservano ampi brani di intonaco, si notano tracce di colore di affreschi.
Lo spessore dei due muri lunghi, di dimensioni maggiori rispetto a quelli corti, fanno presupporre una copertura a botte con finitura a doppio spiovente. Le proporzioni dell’aula appaiono ritmate sul modulo di cm 30. Recenti scoperte archeologiche (campagne di scavi del 2007 e 2008) ci informano della presenza, poco distante dai resti della chiesetta, a est, di altre strutture medievali, con andamento est-ovest, con intonaci dipinti ed una dell’età del bronzo, probabilmente di forma circolare con un diametro di 8-10 metri.
La descrizione della Chiesa è di Sebastiano Maria Venoso tratta da “Portpàtima” a cura di Alfonso Picone Chiodo, Edizioni Apodiafazzi 2015.