Agenzia Pucambù

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Informazioni Generali

Pucambù è l’Agenzia per lo Sviluppo del Turismo Sostenibile della Calabria Greca, territorio dell’estremo sud della Calabria che declina dalle pendici dell’Aspromonte al mare Jonio. Buona parte del territorio ricade all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Una terra bellissima, dove natura e cultura raccontano di una civiltà antica che si è tramandata nei secoli di famiglia in famiglia, dove nei borghi interni si parla ancora il grecanico, la lingua dei Greci di Calabria.

L’esperienza preesistente di una piccola Rete di Ospitalità Diffusa nell’Area Grecanica, promossa dal WWF Italia, che si ispira al modello dell’ospitalità diffusa è stato il punto di avvio delle attività dell’Agenzia.

Pucambù, negli anni, ha operato per potenziare questa rete che oggi è costituita da circa 20 Operatori (Aziende Agrituristiche, Bed&Breakfast, Alberghi Diffusi, Campeggi, Ristoranti Tipici, Servizi Turistici) per un totale di circa 200 posti letto nei Centri Storici e nei Borghi più belli della Calabria Greca (Pentedattilo, Amendolea, Gallicianò, Bova, Palizzi). Inoltre è stata realizzata una rete di itinerari escursionistici che collega i più suggestivi Borghi della Calabria Greca (Pentedattilo, Amendolea, Roghudi Vecchio, Gallicianò, Bova, Staiti).

L’Agenzia promuove i pacchetti turistici (turismo escursionistico, turismo culturale, turismo enogastronomico, turismo di prossimità, turismo scolastico, turismo religioso) della Calabria Greca e garantisce un insieme di servizi comuni agli Operatori Soci e più in generale al territorio (trasporti, promozione, sito web, etc.).

Pucambù ha realizzato numerose campagne promozionali, anche su incarico del GAL Area Grecanica, per aumentare i flussi turistici nell’area (workshop nelle principali città del nord con i soci del CAI, educational con operatori turistici internazionali, partecipazione alla BIT di Milano, a Terrafutura e a Fa’ la cosa giusta, etc.) che hanno contribuito significativamente ad aumentare le presente turistiche nella Calabria Greca.

L’iniziativa più importante che caratterizza la Calabria Greca da ormai 16 anni è il Festival Etnomusicale Paleariza (Antica Radice). Il Festival è promosso dal GAL Area Grecanica con la collaborazione dell’Agenzia Pucambù.

Nel 2011 il Festival Paleariza è stata premiato dal Ministero del Turismo con il Marchio “Patrimonio d’Italia” dedicato alle manifestazioni culturali che contribuiscono a valorizzare l’immagine dell’Italia e a generare nuovi flussi turistici.

L’obiettivo del Festival è quello di   promuovere l’interculturalità, l’attenzione alle culture del Mediterraneo, al recupero dell’identità della cultura minoritaria dei Greci di Calabria e la valorizzazione eco-turistica delle aree interne dell’Aspromonte Grecanico. Il Festival costituisce un momento di incontro fra il contesto culturale locale e le culture musicali di altre aree del Mediterraneo.

Il Festival Paleariza costituisce per il territorio dell’Area Grecanica il più importante strumento di promozione territoriale e di attrazione di visitatori. Ogni anno, nel mese di agosto i Centri Storici e i Borghi dell’Area Grecanica, durante le giornate del Festival, sono meta di migliaia di visitatori e turisti. Il Festival Paleariza prevede, oltre agli eventi musicali, la realizzazione di escursioni guidate in Aspromonte e la realizzazione di incontri e dibattiti sulle tematiche dello sviluppo delle aree interne e dell’Area Grecanica.

 

 

I SOCI E I PARTNER DELLA RETE PUCAMBU’

Sede Operativa

Via A. Ferraro n. 14 – 89038 Palizzi Marina (RC)

Telefono: 0965 769704

www.pucambu.it

E-Mail: info@pucambu.it     pucambu@gmail.it

Contatti

Andrea Laurenzano 347 3046799

Carmelo Pansera 348 3813681


 

BAGALADI

Ospitalità Diffusa – Società Cooperativa Grecale    

c/o Porta del Parco Nazionale dell’Aspromonte di Bagaladi

Via Torrente Zervo – 89060 Bagaladi (RC)

Tel: 0965 724806   346 6028815

 

Ristorante Tipico – Porta del Parco di Bagaladi

Via Torrente Zervo – 89060 Bagaladi (RC)

Tel: +39 0965 724806   +39 346/6028815   Fax +39 0965/724803
www.portaparcobagaladi.it

 

 

BOVA

Ospitalità Diffusa – Società Cooperativa San Leo

Via Polemo, 89033 – 89033 Bova (RC)

Tel: 3473046799 / 3467159100

E-mail: cooperativasanleo@gmail.com

www.naturaliterweb.it

 

Azienda Agrituristica San Leo
Contrada San Leo – Campi di Bova – 89033 Bova (RC)

Tel:   347/4886553.

www.viaggicalabria.it/shopping-azienda-san-leo-88.aspx.

 

B&B Kalòs Ìrtete Stìn Chora

Via S. Costantino 15 – 89033 Bova (RC)

Tel: 0965 762012 / 3294388662

E-mail:   ghibaudi.alessandra@virgilio.it

www.bb-kalos.viaggicalabria.it   www.bb-kalos.it

 

Ristorante Grecanico Cooperativa San Leo

Via Polemo – 89033 Bova (RC)

Tel: 346 7159100   3473046799

E-Mail: coopsanleo@katamail.com

 

 

BOVA MARINA

B&B RIO ROSA

Via Torrente Vena, snc –89035 Bova Marina (RC)

Tel: 334 7889711

E-mail: info@riorosa.it

www.riorosa.it

 

 

CONDOFURI

 Agriturismo Il Bergamotto

Località Amendolea – 89030 Condofuri (RC)

Tel 0965 727213 347 6012338

E-mail: ugosergi@yahoo.it

 

Ostello della Gioventù – Cooperativa La Nostra Valle

Via Telesio snc – 89030 Condofuri (RC)

c/o Centro Giovanile “Padre Valerio Rempicci”

Tel:   0965 784877

E-Mail: posta@lanostravalle.org

www.lanostravalle.org

 

Trattoria Greca- Associazione Zoi Greca

Località Gallicianò – 89030 Condofuri (RC)

Tel:   0965 727021   349 5010588

 

Pizzeria Pameka

Via Peripoli n. 509 – Frazione Marina – 89030 Condofuri (RC)

Tel: 0965 784518

 

 

MELITO PORTO SALVO

 Associazione Pro Pentedattilo – Agenzia dei Borghi Solidali

Ricettività in Ostello e Ospitalità Diffusa

Località Pentedattilo – 89063 Melito Porto Salvo (RC)

Tel:   0965026557 – 0965 771548 – 0965787092 – 320 6926592

email: info@borghisolidali.it

www.borghisolidali.it – www.pentedattilo.info

 

 

PALIZZI

Agunì – Agriturismo e Locanda

Contrada Gunì – Strada Palizzi Marina – Carmine – 89038 Palizzi (RC)

Tel: 342 8249708   0965 024807

E-Mail: info@aguni.it

www.agriturismoaguni.it

 

B&B Alika

Via Plutino n. 9 – 89038 Palizzi (RC)

Tel: 340 3763991   347 7272351

E-Mail: aurelia73@msn.com

 

Camping Doccica

Via Nazionale – C.da Doccica – 89038 Palizzi (RC)

Tel: 0964 763742 / 3398857325

E-Mail: campeggiodoccica@libero.it

www.campeggiodoccica.com

Check-in

Flessibile

Check-out

Flessibile

Activities

L’Agenzia Pucambù promuove i pacchetti turistici (turismo escursionistico, turismo culturale, turismo enogastronomico, turismo di prossimità, turismo scolastico, turismo religioso) della Calabria Greca e garantisce un insieme di servizi comuni agli Operatori Soci e più in generale al territorio (trasporti, promozione, sito web, etc.).

Internet

www.pucambu.it

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Palizzi

Palizzi

La SS 106 immette a Palizzi Marina, un antico approdo che l’erudito calabrese Gerolamo Marafioti definì, alla fine del XVI secolo, “comodissimo alli vasselli del mare”.

Porto Palizze, così era chiamata questa baia tra Sette e Ottocento, non a caso conserva un lungomare che sebbene piccolissimo, è l’unico ad avere vita marinara anche d’inverno. Dell’attracco costiero non vi è più traccia, fatta eccezione per una torre di avvistamento, del 1595, detta Torre Mozza, per via dello squassamento delle parti superiori della struttura, di cui rimane un unico angolare, impostato su una base rettangolare. Il paese è diviso dalla fiumara in due contrade: Murrotto e Stracia, chiaramente allusive a testimonianze del passato. Da entrambi i quartieri si partono due strade che conducono rispettivamente alle frazioni di Palizzi Superiore e Pietrapennata, attraverso una percorso costellato dai più pregiati vigneti dell’Area Grecanica.

Ma il cuore pulsante del comune di Palizzi è il centro storico posto più in alto, a circa 272 m s.l.m. rispetto alla frazione Marina.

IL NOME

Deriva secondo alcuni dal greco politsion con senso diminutivo di polis (città), secondo altri dal greco polìscin, che  pare significhi “luogo ombroso”.

FRAZIONI E LOCALITÀ 

Palizzi Marina, Palizzi Superiore, Pietrapennata, Spropoli; Contrada Iermanata, Contrada Gruda, Case Sparse.

LA STORIA

Palizzi raggruppa tutti gli elementi dei borghi delle favole: un castello posto su una rupe, un borgo medievale ai suoi piedi e un ponte a sella d’asino che fin dal Trecento sovrasta un corso d’acqua. Documentato per la prima volta nella metà dell’XI secolo, tra i beni del monastero di Sant’Angelo di Valle Tuccio, Palizzi figura, alla fine del secolo successivo, tra i casali della contea di Bova. Nel 1322 il feudo fu venduto da Bartolomeo Busca a Guglielmo Ruffo di Calabria, conte di Sinopoli, possidente di un vasto tenimento che comprendeva gran parte della Calabria Meridionale. Alla sua morte, il nipote Antonello dovette spartire il baronato con lo zio Folco, generando così il ramo dei Ruffo di Palizzi-Brancaleone, sopravvissuto per quattro generazioni, non senza bruschi intervalli, determinati dai contrasti dinastici tra Angiò e Aragona. Nel 1479 Palizzi era in mano a Bernardino Maldà de Cadorna ma già nel 1498 tornò ai Ruffo, a cui si devono i lavori sul fianco nord orientale del castello, dove evidenti sono i segni delle novità architettoniche, importante nel Regno di Napoli da Francesco Giorgio Martini e Bernardo Rossellino. Il matrimonio di Geronima Ruffo e Alfonso de Ayerbo d’Aragona nel 1505, inaugurò una ripetuta serie di avvicendamenti dinastici che videro il baronato passare prima a Troiano Spinelli, poi di nuovo agli Ayerbo d’Argona e quindi nel 1580 ai Romano di Messina. Spetta a Giacomo Colonna Romano l’inserimento dello stemma araldico che campeggia all’ingresso del castello, posto forse al termine di una campagna di restauri. Proprietà degli Arduino di Messina dal 1666, la terra di Palizzi fu venduta nel 1751 ai De Blasio, i quali la mantennero fino al 1806, apportando notevoli ristrutturazioni al castello, che in parte definiscono l’aspetto attuale. L’imponente edificio sovrasta un borgo colmo di atmosfere medievali. Vicoli strettissimi e infinite gradinate conducono alla piazza principale dove si affaccia la Chiesa di Sant’Anna.

SCOPRIRE IL CENTRO STORICO E LA CITTADINA 

Immerso in una superba natura, il borgo è abbarbicato ad una rupe d’arenaria ai piedi dell’imponente castello. Il paese affascina subito il visitatore per il suo centro medievale unico: “palazziate e solarate” di fantasiose soluzioni architettoniche, catoi, sottopassaggi, scalette e tetti di ceramide (tegole ricurve) danno la visione di un paesaggio naturale quasi incontaminato.

La passeggiata parte dal ponte dello “schiccio”, sotto il quale scorrono le acque della fiumara di Palizzi, dal quale può scorgersi un antico mulino.

Arrivati al centro del paese, si può visitare la chiesa parrocchiale di Sant’Anna che custodisce al suo interno un interessante corpus di statue di santi e madonne, tra cui la scultura lignea della santa titolare, commissionata nel 1827 dall’ultimo barone di Palizzi, Tiberio De Blasio.

In fondo all’abside si staglia la statua in marmo di Sant’Anna e la Madonna, tra le prime opere a tutto tondo sopraggiunte nella diocesi di Bova, entro lo scadere della seconda metà del Cinquecento. Dello stesso periodo, ma di matrice artistica diversa, è la cupola che si innesta nella navata sinistra, testimonianza della persistenza architettonica bizantina, chiaramente percettibile all’esterno nell’uso del coccio per alleggerire la struttura. In questa parrocchia, il vescovo Stavriano, istituì (1574) la prima comunia latina della diocesi, alla quale devolvette tutte le proprietà delle chiese di Palizzi. Vi potevano entrare a far parte solo chierici latini. I greci, così esclusi e ridotti in miseria, sopravvissero dedicandosi all’agricoltura e alla pastorizia. Morirono lasciando eredi che mai si sognarono di succedere al ministero dei genitori, irrimediabilmente sconfitti dagli eventi.

Attraverso i vicoletti caratterizzati da particolari soluzioni architettoniche antisismiche, si giunge al castello d’età medievale, riconosciuto monumento nazionale dal Ministero ai Beni culturali.

Di recente edificazione la frazione marina che si estende sulla magnifica costa meta nidificatoria delle Tartarughe Marine Caretta Caretta. Palizzi, infatti, è comune capofila del progetto Life Caretta Calabria che si inserisce a partire dal 2013 nel programma Life della DG Ambiente della Commissione Europea.

PALIZZI IGT

Il territorio di Palizzi si distingue per l’abbondanza delle viti; vi si produce un ottimo vino rosso riconosciuto dal marchio IGT, che si può gustare nei caratteristici catoi della cittadina, denominata per l’appunto “città del vino”.

Conosciuto e apprezzato in tutta la zona  Palizzi è un rosso generoso, ottimo con gli arrosti, con pietanze tradizionali ed elaborate a base di sughi e carni di capra e di maiale, stufati, cacciagione, formaggi ben stagionati.


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